Case History settore Beverage: ecco come abbiamo aumentato del 14% la marginalità e ridotto di un terzo i tempi di consegna
- Cliente: Azienda leader nella progettazione e realizzazione di impianti per l’imbottigliamento di bevande
- Fatturato: 80 milioni di euro
- Dipendenti: Circa 200
- Produzione: 15 impianti all’anno, ciascuno dal valore multimilionario
- Risultati raggiunti: +14% marginalità; riduzione tempi di consegna da 24 a 16 settimane
Il settore del Beverage si distingue per un particolare dinamismo che impone, ai suoi player, di rispondere in modo rapido ed efficiente ai cambiamenti del mercato.
Il caso di studio che andiamo a raccontare illustra lo scenario che abbiamo affrontato per ottimizzare il sistema produttivo di un cliente WePower, leader consolidato di mercato nel business della progettazione e realizzazione impianti di imbottigliamento delle bevande.
L’azienda, dopo anni di predominio nel proprio ambito di riferimento, si è trovato a dover fare i conti con una serie di sfide decisive, riconducibili a un unico grande obiettivo: rimettere in discussione i propri consolidati sistemi di produzione. Fallire questa sfida avrebbe con ogni probabilità significato perdere buona parte delle commesse future.
Lo scenario iniziale: Un gigante in crisi
La reputazione dell’azienda era solidissima: circa 15 impianti dal valore di diversi milioni l’uno, un fatturato annuo da 80 milioni di euro, 200 collaboratori fra tutti gli stabilimenti.
Le dinamiche del mercato, tuttavia, stavano inesorabilmente cambiando, costringendo il nostro cliente a rimettere in discussione il proprio sistema di produzione: gli anticipi sugli ordini si erano ridotti in modo drastico, riducendo sensibilmente le tempistiche di consegna dell’impianto.
Un fattore che, unito alla crescente competitività proveniente dai nuovi player del Far East, stava mettendo in ginocchio la solidità finanziaria dell’azienda: si era reso necessario intervenire sul sistema di produzione, introducendo nuove modalità di gestione dell’intera catena produttiva. L’obiettivo fondamentale era quello di abbattere i tempi di consegna.
La strategia d’intervento: un approccio olistico
Le necessità di intervento sono immediatamente state individuate nell’efficientamento globale del processo di produzione, varando un riassetto strutturale che ha interessato in modo olistico quasi tutte le aree dell’azienda. Lo scopo era quello di velocizzare la produzione mantenendo gli stessi standard di qualità; per riuscirci, era fondamentale efficientare i processi.
1. Riorganizzazione dell’Area Assemblaggi
Il primo passo ha riguardato il cuore operativo: l’area assemblaggi. Qui sono state analizzate e redistribuite le circa 3.500 ore di attività necessarie per ogni impianto. Attraverso uno studio dettagliato dei flussi di lavoro, l’implementazione di nuove metodologie e una migliore allocazione delle risorse, si è puntato a eliminare colli di bottiglia e sprechi di tempo, rendendo l’intero processo di assemblaggio più snello ed efficiente.
2. Ottimizzazione di Procurement e Supply Chain
Successivamente, l’attenzione si è spostata sulla catena di approvvigionamento. È stata dunque intrapresa un’approfondita revisione del parco fornitori. Con i partner strategici sono state negoziate nuove condizioni e attivate strategie per:
- Ridurre i tempi di consegna dei componenti, garantendo una maggiore fluidità nel flusso dei materiali.
- Aumentare l’affidabilità delle consegne, minimizzando ritardi e imprevisti.
- Migliorare le caratteristiche qualitative dei materiali e dei componenti, rafforzando la robustezza e le performance degli impianti finali.
Ciò ha permesso di costruire una supply chain più reattiva alle esigenze di produzione.
3. Innovazione nella Progettazione
L’ultima fase, ma non meno importante, ha coinvolto l’area progettazione.
Sono stati ridefiniti gli standard di progettazione, introducendo dove possibile modularità e automatizzazione. È stata inoltre ripensata la gestione dell’innovazione e della complessità di prodotto, cercando soluzioni che permettessero di personalizzare gli impianti per i clienti, mantenendo al contempo un’elevata efficienza progettuale e produttiva.
L’intervento ha permesso di accorciare in modo sostanziale le tempistiche di consegna, di abbassare notevolmente gli errori e di elevare la qualità degli impianti.
I risultati raggiunti: riduzione dei tempi di consegna ma anche aumento dell’efficienza e, di conseguenza, della marginalità.
Gli sforzi congiunti e l’approccio integrato hanno generato risultati straordinari e misurabili:
- Riduzione dei tempi medi di consegna degli impianti: da 24 a 16 settimane (-33,33%). In questo modo abbiamo permesso all’azienda di assorbire il gap con i competitor più performanti.
- Aumento della marginalità media: l’incremento è stato pari a un +14%, merito dell’innalzamento dell’efficienza, acquisita grazie a una riduzione degli sprechi e a una gestione più oculata dei costi; la riduzione dei costi ha permesso di convertire parte del fatturato in margini di profitto.
L’intervento di WePower ha consentito all’azienda del comparto Beverage di recuperare competitività e di consolidare la propria posizione sul mercato.
L’innovazione dei processi interni, come dimostra questa case history, è la chiave imprescindibile per riuscire a prosperare anche negli scenari più sfidanti. L’adozione di una visione olistica all’efficienza è un fattore decisivo per gestire in modo ottimale le criticità, trasformandole in opportunità di crescita e di redditività duratura.
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