Come integrare le tecnologie abilitanti l’Industria 4.0 nel proprio sistema produttivo

8 Apr 2024 | Customizzazione di prodotto

La scorsa settimana abbiamo pubblicato l’articolo “L’impatto dell’Industria 4.0 sulla produzione su commessa”, aprendo un focus sul tema dell’Industria 4.0. In particolare, ci siamo concentrati sulle aree di interesse e sulle tecnologie incluse in questo nuovo approccio industriale, che vede il digitale al centro della trasformazione: le nuove tecnologie, infatti, stanno guidando una vera e propria rivoluzione dei sistemi produttivi e le aziende che sapranno intercettare prima delle altre tale evoluzione, potranno guadagnare un importantissimo vantaggio competitivo nel proprio settore.

Non abbiamo spiegato, però, come gestire questa transizione. In questa nuova guida, andiamo dunque a completare il discorso, concentrandoci sulle modalità che è necessario attuare per fare in modo che il cambiamento del sistema produttivo possa essere guidato in maniera consapevole, pianificando in anticipo obiettivi da raggiungere, strategie di implementazione e modalità da adottare.

 

Gestire la complessità: l’importanza della consulenza d’impresa

L’Industria 4.0 è una risorsa inestimabile, ma al contempo presenta una complessità impossibile da gestire per i non addetti ai lavori. Le cosiddette tecnologie abilitanti che compongono il puzzle dell’Industria 4.0 sono tante e molto differenti tra di loro. Per tale ragione, assume un ruolo decisivo il supporto di una società di consulenza esperta in performance dei processi industriali ed organizzazione .

Una società di consulenza come WePower, all’interno di un processo di adeguamento ai canoni dell’industria 4.0, si configura come un vettore decisivo nel determinare il nuovo assetto dell’impianto, progettando e coordinando l’implementazione e gestendo il cambiamento, che non sarà solo di natura tecnico-organizzativa, bensì anche culturale.

Cerchiamo di capire quali possono essere i rischi cui una società intenzionata a implementare soluzioni di industria 4.0 può andare incontro se non guidata opportunamente e le opportunità per chi gestisce il passaggio in modo adeguato.

 

Punto numero uno: scelte di fondo

Che cosa si intende per scelte di fondo? Le soluzioni messe a disposizione dagli sviluppi tecnologici sono innumerevoli. Si va dall’analisi dei dati in tempo reale all’automazione spinta di alcuni processi ed oltre. L’implementazione di ciascuna tecnologia comporta un impegno economico sicuramente, ma anche di tempo e risorse operative. Inoltre, l’impatto in termini di ottimizzazione dei processi e di abbattimento dei costi di tali innovazioni varia, anche in modo significativo, in relazione al contesto produttivo in cui vengono inserite. In altri termini, bisogna essere in grado di:

  • Valutare il proprio assetto tecnologico attuale
  • Definire le linee guida di implementazione digitale ed i relativi miglioramenti raggiungibili
  • Scegliere quali tecnologie, tra quelle abilitanti, implementare

In breve, due aziende che all’apparenza sono simili potrebbero presentare esigenze completamente differenti fra loro in termini di innovazione verso l’industria 4.0. Le modalità di investimento sono dunque figlie di valutazioni specifiche, che interessano lo stato attuale dell’azienda in termini di processi, di infrastrutture e di organizzazione. Ma sono anche frutto del modello di business e delle tecnologie che, in un dato momento, il sistema utilizza, oltre che del mercato in cui l’azienda opera.

Nessuna azienda può implementare scriteriatamente tutte le soluzioni proposte dall’Industria 4.0, sia per ragioni di sostenibilità dell’investimento e sia per questioni prettamente pratiche. Dunque, ogni azienda è chiamata a fare delle scelte.

La modalità di investimento si basa su una profonda e mirata attività di screening, finalizzata a visualizzare i vantaggi, i bisogni e le capacità di investimento dell’azienda. Lo screening consente di definire l’assetto dell’azienda, la struttura organizzativa, il mercato di riferimento e, sulla base delle evidenze ottenute, di pianificare un sistema di investimenti strategicamente funzionale. L’analisi non si limita a individuare le tecnologie abilitanti dell’industria 4.0 che secondo lo studio l’azienda dovrebbe abbracciare, ma permette anche di capire il grado di profondità con cui ciascuna delle tecnologie dovrebbe essere introdotta.

 

Punto numero due: il cambiamento organizzativo e culturale

Come già accennato, l’aspetto tecnico-operativo è solo una faccia della medaglia. L’altra, parimenti cruciale per una transizione efficace del sistema produttivo verso l’Industria 4.0, è rappresentata dal cambiamento organizzativo e culturale.

Anche in questo caso, ci serviamo di un esempio per rendere più comprensibile il concetto esposto; qui facciamo riferimento a un nostro reale caso di studio: un’azienda operante nel ramo della ceramica sanitaria che abbiamo assistito nel processo di transizione digitale.

L’azienda, prima del nostro intervento, seguiva un processo estremamente tradizionale e, per certi versi, obsoleto. Il management ha deciso di avviare un processo di automatizzazione del sistema produttivo, adottando dei robot capaci di gestire automaticamente una serie di attività fino a quel momento demandate all’essere umano. Chiaramente, l’azienda ha dovuto gestire una importantissima transizione, passando dall’essere una realtà con un importante know how sul prodotto e sul processo a diventare un’azienda chiamata a gestire un grado di automazione discretamente alto: come immaginabile, l’azienda non possedeva le competenze né l’assetto né la cultura aziendale per amministrare adeguatamente tale incarico.

Nel caso in esempio, il lavoro svolto non ha riguardato solo la gestione tecnica e infrastrutturale dei processi, bensì l’intero percorso di trasformazione, con tutte le implicazioni di ordine organizzativo e psicologico in capo all’intero team aziendale, dal comparto dirigenziale a quello operativo.

 

L’importanza della consulenza aziendale in ambito Industria 4.0

Ecco, dunque, come sia possibile gestire un processo di trasformazione così radicale: attraverso la consulenza organizzativa e aziendale di esperti del settore.

Una società come WePower può fare dapprima uno screening dell’azienda, che permette di capire, rispetto a quello che oggi è il tuo pacchetto di know how di base, quali sono le aree che devi rinforzare e migliorare per abbracciare una certa soluzione tecnologica. La tecnologia, infatti, richiede di essere adeguatamente gestita. Per integrare in modo consono e, soprattutto, qualitativo, le tecnologie proprie dell’Industria 4.0 al proprio sistema produttivo, è necessario, prima di procedere, aumentare il proprio livello di preparazione nella gestione delle stesse.

Qui sta il vero cambiamento cui le grandi aziende produttive sono chiamate oggi, il cambio di passo sotto il profilo culturale e delle competenze. In parallelo, occorre però integrare anche un cambiamento organizzativo. Probabilmente alcune figure che ieri erano fondamentali o quantomeno funzionali al sistema produttivo, oggi potrebbero non servire più nelle nuove logiche digitali integrate alla produzione industriale; allo stesso modo, figure oggi persino sconosciute potrebbero diventare decisive da qui al prossimo futuro.

Supponiamo, ad esempio, che un’impresa del comparto sanitario scelga di investire massivamente sull’infrastruttura IT, sulla sicurezza informatica. Che interesse avrebbe avuto, in passato, un’azienda di tale natura a investire nella protezione informatica? Certamente nessuna. Oggi, tuttavia, nel momento in cui le macchine sono poste in una relazione di dialogo fra loro, con la rete come infrastruttura di base, procedendo dunque con l’invio di informazioni sensibili, la sicurezza informatica diventa importante e si rende necessario considerare che, a livello organizzativo, è fondamentale introdurre figure che si occupano di questi aspetti.

Ogni azienda, poi, possiede macchinari, strumenti, tool digitali; tali risorse devono in qualche modo integrarsi con la tecnologia introdotta per trasformare l’azienda in un sistema 4.0: la tecnologia, infatti, non può essere vista come un fattore che va semplicemente ad aggiungersi ai vecchi sistemi, quanto piuttosto come il mezzo attraverso cui riconfigurare l’intero sistema produttivo, cambiandone la logica organizzativa e operativa. Si pone dunque un’esigenza di tipo riorganizzativo relativa al processo di integrazione, che può risultare anche indigesto.

Il supporto di una società di consulenza può dunque dare una grossa mano nell’approcciare in maniera strategica l’adozione di nuove tecnologie abilitanti dell’industria 4.0 ed inoltre può aiutare a pianificare modalità, tempistiche e grado di profondità in cui innestare tali sistemi nella propria azienda.

Noi di WePower possiamo aiutarti dal punto di vista dell’approccio strategico e della pianificazione, guidandoti verso un processo che permetta di innestare al meglio, con la maggiore efficienza ed efficacia possibile, la tecnologia all’interno della tua azienda: non soltanto ti guidiamo nella scelta dei supporti tecnologici migliori per la tua logica di produzione, ma ti aiutiamo anche a installare con il minor dispendio energetico e il minor impatto possibile le soluzioni che ti occorrono.

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