Supply chain e Risk Management nelle produzioni Made to Order

31 Gen 2025 | Customizzazione di prodotto

Quando si parla di Supply Chain (in italiano “catena di approvvigionamento”) si fa riferimento all’insieme di tutte le fasi di un processo produttivo che consentono la realizzazione e la distribuzione di un prodotto. Come facilmente immaginabile, la catena di approvvigionamento presenta complessità che possono dare origine a errori e che devono dunque essere previsti e gestiti.

Nell’ambito delle produzione Made to Order, il livello di sofisticazione del sistema produttivo si innalza ulteriormente, ponendo una serie di esigenze organizzative in ottica di Risk Management: nel concreto, ci riferiamo al processo sistematico che le aziende mettono in atto per identificare, valutare e mitigare i potenziali rischi che potrebbero minacciare il raggiungimento dei loro obiettivi.

In questo contributo, parleremo esattamente di questo: il supply chain e il risk management nelle produzioni su commessa.

Cosa si intende per Supply Chain

La supply chain, o catena di approvvigionamento, connette fra loro tutti gli step di un processo produttivo, a partire dal reperimento delle materie prime e fino all’immissione del prodotto sul mercato e l’acquisto da parte del cliente finale.

Parliamo dunque di un sistema decisamente articolato e che include le attività di fornitori, produttori, distributori, retailer e responsabili della logistica. La supply chain è inoltre da considerare un concetto chiave nell’ambito della produzione industriale per diverse ragioni, in quanto permette di ottimizzare le attività di un sistema di produzione sotto molteplici aspetti:

  • Efficienza: una supply chain ben gestita permette di ridurre i costi, ottimizzare i tempi di consegna e minimizzare gli sprechi.
  • Qualità: garantisce che i prodotti arrivino al consumatore in condizioni ottimali e conformi agli standard di qualità.
  • Flessibilità: consente al sistema di produzione di adattarsi rapidamente alle variazioni della domanda e ai cambiamenti del mercato.
  • Sostenibilità: tiene conto dell’impatto ambientale e sociale delle attività, promuovendo pratiche etiche e rispettose dell’ambiente.

Che cos’è il Risk Management

Ogni realtà produttiva deve fare fronte a una serie di rischi che, se non prevenuti, possono inficiare l’intero ciclo di produzione, causando perdite di tempo, risorse e denaro.

Il Risk Management, nello specifico, consente di:

  • Prevenire le crisi: identificando i rischi in anticipo, possono essere applicate misure preventive per evitare situazioni di emergenza.
  • Proteggere le risorse: il risk management aiuta a salvaguardare le risorse dell’organizzazione in termini di soldi, persone e reputazione aziendale.
  • Migliorare la performance: consente di gestire i rischi in modo efficace, permettendo di prendere decisioni più informate e di migliorare la performance complessiva dell’organizzazione.
  • Aumentare la resilienza: un’organizzazione che ha implementato un solido sistema di risk management è più preparata ad affrontare le sfide e a riprendersi dalle crisi.

Le fasi di un processo di Risk Management

Ogni progetto di Risk Management si articola in più fasi sequenziali, che riassumiamo come segue:

    Identificazione dei rischi
    Misurazione dei rischi
    Gestione dei rischi
    Monitoraggio dei rischi

L’identificazione dei rischi

La prima fase di un processo di Risk Management è quella di identificazione dei rischi. L’obiettivo primario è riconoscere e catalogare l’insieme completo delle potenziali minacce. La fase di mappatura dei rischi aziendali riveste un’importanza cruciale, sebbene presenti una certa complessità, in quanto richiede un’analisi approfondita per assicurare che nessun rischio sfugga alla valutazione.

La misurazione dei rischi

La formula base per misurare il rischio è:

Probabilità che un evento si verifichi X la gravità delle sue conseguenze sull’azienda

Tuttavia, la realtà è più complessa. Non esiste una formula matematica universale che possa catturare tutte le sfumature del rischio. Il processo di valutazione richiede un approccio analitico e soggettivo, finalizzato a costruire un algoritmo personalizzato per ogni azienda. Questo algoritmo permetterà di confrontare rischi apparentemente diversi e di identificare quelli che rappresentano la minaccia più concreta per il business.

La gestione dei rischi aziendali

Identificate e misurate le minacce per un sistema aziendale, si procede con uno step cruciale, ovvero quello della gestione dei rischi. Gestire il rischio è un processo complesso che richiede una valutazione attenta delle possibili minacce e l’adozione di misure adeguate.

L’obiettivo è trovare il giusto equilibrio tra l’eliminazione, la riduzione e il trasferimento del rischio, tenendo conto dei costi e dei benefici associati a ciascuna opzione.

Eliminare completamente un rischio è spesso impraticabile. La riduzione del rischio, invece, implica sia la prevenzione, ovvero l’adozione di misure per diminuire la probabilità di accadimento, sia la protezione, ossia la limitazione delle conseguenze negative. Entrambe queste strategie comportano investimenti significativi in termini di tempo e risorse, ma sono fondamentali per garantire la continuità operativa.

Il trasferimento del rischio, attraverso contratti o polizze assicurative, permette di limitare la responsabilità aziendale e di proteggersi da eventi imprevisti. Infine, l’accettazione del rischio è un’opzione da considerare quando i costi di mitigazione superano i potenziali benefici. Tuttavia, questa scelta deve essere consapevole e basata su una valutazione accurata dell’impatto che il rischio può avere sull’azienda.

Il monitoraggio del rischio

L’ultima, imprescindibile fase di un ciclo di Risk Management è quella del monitoraggio del rischio. Trattandosi un processo dinamico e iterativo, il monitoraggio del rischio richiede un’attenzione costante nel tempo. In particolare, questa attività si focalizza su due aspetti principali: la sorveglianza continua dei rischi identificati, al fine di rilevare eventuali variazioni o nuove minacce, e la valutazione periodica dell’efficacia delle misure di mitigazione adottate, garantendo così un adeguamento continuo delle strategie di risposta.

Il Risk Management nelle produzioni Made to Order

Il Risk Management può essere applicato in maniera efficace alle produzioni Made to Order solo nella misura in cui viene utilizzato per definire le strategie necessarie a gestire l’incertezza e garantire la performance operativa.

In altri termini, le produzioni Made to Order offrono vantaggi in termini di adattabilità alle esigenze del cliente, ma introducono alcuni rischi operativi, finanziari e di mercato che devono essere gestiti con un approccio strutturato di Risk Management.

Partiamo da una rapida disamina dei principali rischi operativi:

  • Variabilità nella supply chain: la dipendenza da alcuni fornitori può causare ritardi e/o impatti sui costi, con un inevitabile riverbero sui costi e sul servizio offerto al mercato.
  • Bassa ripetitività e stabilità dei processi: gli ordini sono tutt’altro che ripetitivi e questo fattore aumenta la complessità gestionale del processo produttivo.
  • Gestione delle capacità produttive: le fluttuazioni nella domanda possono portare a colli di bottiglia o eccessi di capacità produttiva inutilizzata.
  • Scarsa standardizzazione: l’alto livello di customizzazione può ridurre l’efficienza e aumentare il rischio di errore.

Diamo adesso un’occhiata ai rischi finanziari:

  • Cash flow instabile: la produzione su ordine richiede anticipi finanziari per avviare il processo.
  • Costo delle non conformità: eventuali errori nella progettazione o produzione possono comportare rilavorazioni costose, se non addirittura penali.
  • Dilatazione dei tempi di incasso: se i pagamenti avvengono solo a consegna completata, si allunga il ciclo finanziario.

Analizziamo, infine, i rischi di mercato e commerciali:

  • Variazioni nella domanda: un calo improvviso degli ordini può portare ad insaturazioni e conseguente riduzione dei margini.
  • Dipendenza da pochi clienti: molte aziende MTO operano con un numero ristretto di clienti chiave, aumentando il rischio di concentrazione.
  • Competizione basata su lead time e qualità: la necessità di essere veloci e precisi può portare a una pressione significativa su processi e risorse.

Il piano di Risk Management nelle produzioni MtO

Per le aziende MTO, un buon sistema di mitigazione dei rischi non può essere basato solo sul controllo di gestione – troppo lento e utile solo a monitorare l’entità del problema – ma deve anticipare le problematiche.

Allo scopo di essere sintetici, ma offrire una panoramica comunque ampia, riportiamo nella tabella sotto una serie di linee guida, raggruppate in 4 aree tematiche che possono essere di grande aiuto per capire come impostare alcuni tools manageriali di Risk Management dedicati alle aziende che operano su commessa. Certamente non sono esaustivi, ma sono sicuramente un ottimo punto di inizio, soprattutto se applicati caso per caso in maniera molto pragmatica.

Il supporto dell’IA per attività di Risk Management

Il supporto dell’IA per attività di Risk Management

L’abbiamo già menzionata nella tabella del paragrafo precedente ma, al giorno d’oggi, è impossibile parlare di Risk Management e dei suoi strumenti senza coinvolgere nella trattazione le tecnologie di Intelligenza Artificiale.

L’IA sta rivoluzionando la gestione delle supply chain, offrendo soluzioni innovative per ottimizzare i processi e aumentare l’efficienza. Grazie all’analisi predittiva, i sistemi di Intelligenza Artificiale consentono, ad esempio, di anticipare la domanda, in quanto permettono alle aziende di prevedere con precisione le esigenze del mercato, adattando la produzione e riducendo gli sprechi.

Al contempo, le nuove tecnologie di IoT vanno in direzione dell’ottimizzazione delle scorte, per una gestione intelligente dei magazzini che permette di evitare carenze o, al contrario, eccedenze di prodotti.

Inoltre, andando nello specifico dell’argomento, l’IA è una risorsa chiave nella prevenzione dei rischi, poiché identifica e mitiga potenziali problemi del sistema produttivo, come ritardi o interruzioni nella produzione, assicurando la continuità operativa.

Sul blog di WePower ogni settimana esce un nuovo articolo specializzato e gratuito, dedicato al miglioramento dei processi, alla Lean production e alla produzione su commessa (gli articoli sul mondo Made To Order, come questo, sono contrassegnati dal colore blu).

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