La digitalizzazione dei processi in ambiente Made To Order

7 Giu 2024 | Customizzazione di prodotto

La digitalizzazione dei processi produttivi sta progressivamente trasformando le aziende manifatturiere e il loro modo di operare. Tale processo è legato all’Industria 4.0 (qui un articolo di approfondimento sul tema), ma cosa significa nel concreto? Significa che le nuove tecnologie digitali vengono oggi integrate ai tre grandi processi industriali, ovvero:

  • Gestione manageriale
  • Produzione
  • Logistica

L’obiettivo generale è quello di migliorare l’efficienza, la qualità e la flessibilità di tutte le operazioni che avvengono in azienda, così che il sistema produttivo possa rispondere in maniera più rapida a tutte le esigenze di mercato. Nell’ambito, poi, delle aziende Made To Order, accanto ai già citati obiettivi si aggiunge un altro importante obiettivo: offrire prodotti con un grado di personalizzazione più elevato.

Quali sono, nello specifico, le tecnologie che sono alla base di questo processo di digitalizzazione? Tra le più significative possiamo certamente nominare la IoT (Internet of Things, l’Internet delle Cose), abilitata da sensori ormai acquistabili a basso costo, ma fondamentali per consentire una gestione efficiente di tutte le fasi produttive; l’Intelligenza Artificiale, che favorisce l’automatizzazione dei processi decisionali; il Machine Learning, ovvero la tecnologia che permette di acquisire progressivamente nuove consapevolezze e di fornire risposte sempre più adeguate e aderenti al sistema produttivo in cui si opera.

Queste nuove tecnologie abilitanti si affiancano a tecnologie ormai già ampiamente utilizzate nell’ambito manifatturiero, quali l’ERP (Enterprise Resource Planning) – ovvero un software capace di gestire tutti i processi aziendali in modo integrato – oppure il MES (Manufacturing Execution System) – che si occupa di gestire, pianificare e fare eseguire le attività produttive. Tutte queste tecnologie, e la loro corretta integrazione, permettono una comunicazione fluida tra macchine e sistemi, supportando le decisioni del management.

 

La digitalizzazione negli ambienti Made to Order

Per le aziende manifatturiere che operano secondo la logica Made to Order (qui una guida dedicata a questo sistema di produzione), la differenza principale rispetto alla logica in serie sta nel fatto che le prime consentono la realizzazione di prodotti con un grado discretamente elevato di personalizzazione. In tale direzione, l’impiego di sistemi digitali 4.0 ha avuto e sta avendo un impatto fondamentale, ad esempio per accorciare i tempi di consegna e per elevare il livello di customizzazione. La digitalizzazione nel comparto MTO deve ormai essere ritenuta una necessità a cui le aziende devono fare fronte per mantenersi competitive nel proprio settore.

 

I benefici della digitalizzazione in ambito MTO

Passiamo ora a rispondere alla domanda fondamentale: quali sono, di fatto, i benefici della digitalizzazione nei sistemi Made To Order? Possiamo declinare la risposta a questa domanda ragionando su 4 aspetti fondamentali della produzione nei quali le nuove tecnologie digitali sono in grado di apportare una differenza fondamentale, segnando di fatto il passaggio dai sistemi di tipo tradizionale alle nuove logiche dell’Industria 4.0:

  • Miglioramento dell’efficienza operativa: l’automazione dei processi, la maggior fluidità della comunicazione, l’utilizzo di software per gestire la produzione e l’ottimizzazione delle risorse impattano in modo fondamentale sull’efficienza operativa delle aziende.
  • Aumento del livello di customizzazione del prodotto: ciò avviene grazie all’impiego di tecnologie di progettazione (come il CAD – Computer-aided design e il CAM – Computer aided manufacturing) che rendono possibile la realizzazione di progetti molto personalizzati e con maggiore precisione, integrando direttamente il disegno sulla macchina o sulle macchine che realizzano l’oggetto. Altre tecnologie, come il PDM (Product Data Management), permettono invece di passare direttamente dal disegno dei progettisti alla distinta di base, ovvero l’elenco dei componenti presenti all’interno della macchina o del prodotto.
  • Riduzione dei tempi di consegna: I tempi di consegna nei sistemi MTO sono solitamente di diverse settimane. La digitalizzazione aiuta a snellire la catena di fornitura, per una gestione ottimizzata dei rapporti con i fornitori. I nuovi sistemi aiutano ad accorciare le attese e a gestire i carichi di lavoro in modo consapevole. La riduzione dei tempi avviene attraverso il miglioramento dei rapporti con i fornitori, consentito dall’impiego di software di monitoraggio che riguardano sia l’arrivo dei componenti e sia l’andamento della produzione.
  • Supporto decisionale basato sui dati: Tecnologie come il Machine Learning e l’Iot mettono le aziende nelle condizioni di acquisire informazioni precise e in tempo reale, in modo automatizzato. Tali dati possono essere rielaborati per creare linee guida sulla base delle quali i manager possono orientare con consapevolezza le proprie decisioni operative e organizzative.

Come implementare la digitalizzazione nei sistemi MTO

A questo punto è opportuno passare all’aspetto pratico, spiegando come implementare le tecnologie digitali all’interno dei sistemi produttivi Made To Order. La digitalizzazione delle aziende passa attraverso 3 step fondamentali, che ora andiamo ad affrontare.

Step 1: Analisi e pianificazione

Le tecnologie digitali sono moltissime: prima di implementarle, è cruciale l’effettuazione di un’analisi dei processi esistenti, finalizzata a stabilire i bisogni e le possibilità del sistema produttivo, per poi identificare gli interventi da attuare e le soluzioni che è conveniente implementare all’interno del sistema.

In ogni azienda vi sono dei processi costitutivi, fondamentali: la digitalizzazione deve riguardare in prima battuta i processi e le aree che assicurano un maggior impatto in termini di prestazioni e di efficientamento del sistema. Utile è anche definire gli obiettivi a medio-lungo termine che si vuole raggiungere: l’analisi dei processi, delle aree e degli obiettivi sono i tre macro-percorsi da cui partire per giungere a una pianificazione degli interventi.

Le attività di screening, analisi e pianificazione costituiscono la base di partenza su cui costruire l’intera strategia di digitalizzazione del sistema produttivo. Parliamo di task complessi, che richiedono strumenti, conoscenze e un mindset mirati, che devono essere gestiti da professionisti del settore. Noi di WePower ci distinguiamo da sempre per il nostro approccio, incentrato sull’effettuazione di interventi direttamente sul campo: il nostro sistema di consulenza si svolge all’interno del sistema produttivo, coinvolge i collaboratori aziendali a tutti i livelli, prende in considerazione i processi, la morfologia dell’azienda e i suoi obiettivi per giungere alla definizione di un piano d’azione su misura, elementi fondamentali per realizzare un cambiamento organizzativo efficiente nell’immediato e duraturo. L’identificazione del problema e delle soluzioni è il passo iniziale e imprescindibile per qualunque intervento di cambiamento in azienda sviluppato in modo organico e funzionale.

Step 2: Scelta delle tecnologie

Una volta completato lo screening dell’azienda e individuate le aree da migliorare, si passa alla fase di scelta delle tecnologie da implementare all’interno del sistema. Le tecnologie sono molteplici e costose: ciò impone a ogni azienda una scelta su dove e come investire. Tale scelta dipende dalla tipologia di azienda, dai sistemi in atto, dai risultati attesi: non esiste una soluzione universalmente valida, bensì quella più adatta al contesto specifico.

Nella fase di scelta, bisogna tenere ben presente che le tecnologie che si andranno ad implementare dovrebbero essere quanto più possibile scalabili, ovvero dovrebbero poter facilmente essere adattate alle variazioni della domanda e replicabili in relazione alle esigenze del mercato (ad esempio, se l’azienda necessita di triplicare i volumi produttivi, le tecnologie possono essere ri-configurate per rispondere prontamente al cambio di esigenze produttive). Sarebbe opportuno far ricadere la scelta anche su tecnologie facilmente integrabili, ossia tecnologie che si possono interfacciare con altre tecnologie già presenti in azienda o che potrebbero essere implementate in futuro.

Step 3: Organizzazione e formazione

Non può esserci cambiamento stabile e duraturo concentrandosi solo su macchine e processi. Perché il processo di digitalizzazione abbia successo, è fondamentale che esso venga compreso e accettato anche dalle persone. Ecco perché il terzo step non può che essere quello dell’organizzazione e formazione del personale. I professionisti devono dunque essere formati sia dal punto di vista tecnico che del mindset ad approcciare il sistema di produzione nella sua nuova concezione digitale.

Le sfide della digitalizzazione

La digitalizzazione dei processi è una sfida che le aziende devono riuscire a vincere. In particolare, alcuni aspetti sono particolarmente complessi e possono presentare un livello di resistenza particolarmente alto. Analizziamo attentamente le criticità che devono essere affrontate (e vinte) per concludere positivamente la trasformazione tecnologica.

La prima sfida che le aziende devono superare è certamente quella della resistenza al cambiamento. È necessario, infatti, tenere presente che le tecnologie digitali non sono stand alone, ovvero non funzionano in modo autonomo, ma richiedono una gestione competente: per fare ciò, l’azienda deve dotarsi di quelle competenze e conoscenze che permettono alle tecnologie di essere gestite in modo efficiente. Al contempo, le aziende devono investire nella formazione e nel coinvolgimento del personale, a tutti i livelli dell’organigramma.

La seconda sfida è quella dell’integrazione fra nuove tecnologie e sistemi esistenti. Si tratta di una sfida complicata, in quanto le tecnologie digitali devono essere innestate all’interno di sistemi già consolidati e che non sono pensati per integrarsi a macchinari e software digitali. Trovare il giusto setup tra vecchi impianti e innovazioni 4.0 è certamente un’altra sfida che le aziende devono essere in grado di vincere.

La terza sfida è quella sulla scalabilità dei sistemi: le tecnologie digitali devono essere selezionate in coerenza con la complessità dei processi aziendali, attraverso una valutazione accurata delle esigenze.

Una quarta importante sfida interessa la sicurezza informatica, in quanto, come facilmente immaginabile, l’introduzione di sistemi digitali pone rischi legati alla gestione e alla protezione dei dati che non vengono posti in essere dai sistemi tradizionali di produzione. Adattare l’azienda alle logiche dell’Industria 4.0 vuol dire anche dotarsi di strutture di protezione adeguate a tutelare dati, disegni, progettazioni, che per essere utilizzati necessitano di essere collocati nel web, dove diventano soggetti alle minacce degli hacker.

 

La digitalizzazione come necessità

La digitalizzazione dei processi in contesti MTO rappresenta un’opportunità che le aziende non possono lasciarsi scappare. Attraverso la digitalizzazione, i sistemi Made to Order possono migliorare l’efficienza, aumentare la personalizzazione, abbattere i tempi di consegna, accrescendo di conseguenza il proprio appeal e la competitività sul mercato.

Il COO e il CTO dell’azienda, in questa transizione, sono le figure chiave del processo di trasformazione e devono essere supportate e guidate in tutte le fasi della digitalizzazione. WePower è il consulente che fa esattamente ciò: affianca i responsabili del cambiamento sin dalla pianificazione strategica, passando per l’implementazione e fino al monitoraggio dei risultati, permettendo alle aziende di entrare correttamente nell’industria 4.0.

Ciò che oggi appare ancora come un’occasione, presto diventerà un’esigenza, una condizione necessaria per assicurare la sopravvivenza delle industrie del manifatturiero che puntano sull’eccellenza.

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