Case History settore Automotive: +70% produttività, -10% dei tempi di attraversamento, -30% spreco di materie prime. Scopri come abbiamo fatto

7 Ott 2025 | Case History

  • Cliente: Azienda leader nella produzione di pelli per il settore automotive
  • Fatturato: 330 milioni di euro
  • Dipendenti: Circa 600
  • Produzione: Pelli per interni auto, con processi distribuiti su 3 stabilimenti
  • Risultati raggiunti: Produttività +30-70%; Tempi di attraversamento/WIP -30%; Perdite materie prime -10%

Quello dell’automotive è un settore estremamente dinamico e in continua evoluzione. I fornitori del comparto devono pertanto assicurare massima efficienza, qualità e flessibilità, qualità necessarie per stare al passo con le esigenze di un mercato globalizzato e sempre più competitivo.

Il caso di studio che raccontiamo di seguito illustra lo scenario affrontato dal team di WePower per ottimizzare le performance operative di un attore di primo piano nel business della produzione di pelli per interni auto.

L’azienda, una realtà consolidata e di grandi dimensioni, si trovava ad un punto di svolta strategico.

L’obiettivo primario era ambizioso: migliorare significativamente qualità, efficienza e tempi di consegna per capitalizzare il potenziale di crescita e solidificare ulteriormente la propria posizione di mercato. Ignorare queste criticità avrebbe significato frenare lo sviluppo e compromettere la competitività futura.

 

Lo scenario iniziale: un player di primo livello, ma con ampi margini di miglioramento

Con un fatturato di 330 milioni di euro e circa 600 dipendenti, l’azienda aveva saputo affermarsi come leader nel proprio segmento. Persistevano, nonostante le grandi dimensioni aziendali, significative inefficienze legate a processi non standardizzati e a una struttura operativa che necessitava di un profondo riassetto.

La consapevolezza dei margini di miglioramento raggiungibili, amplificata dalla spinta del nuovo fondo di investimento, ha messo in evidenza la necessità di intervenire in modo mirato, tempestivo e organico sull’intera organizzazione.

Sebbene il potenziale fosse elevato, non era chiaro come agire per tradurre gli obiettivi in azioni concrete e risultati misurabili. Era fondamentale definire una roadmap chiara per rendere tutte le operations più efficienti ed efficaci, intervenendo su qualità, efficienza e tempi di consegna.

 

La strategia d’intervento: una riorganizzazione complessiva del sistema produttivo

Le necessità di intervento sono state immediatamente individuate nell’efficientamento globale del processo produttivo, con un focus particolare sulle performance operative. Gli obiettivi sono stati individuati come segue:

  • Massimizzare la produttività
  • Ridurre gli sprechi
  • Ottimizzare i flussi

Con riferimento a tutti gli stabilimenti, mantenendo e, ove possibile, elevando gli standard qualitativi. L’ottimizzazione del sistema produttivo si è articolata in due fasi:

  • Ottimizzazione delle attività produttive
  • Coaching e Empowerment per i Capi Intermedi

1. Ottimizzazione delle attività produttive su tutti e tre gli stabilimenti

L’intervento ha interessato le attività produttive di tutti e tre gli stabilimenti dell’azienda, ciascuno specializzato in una fase del processo di lavorazione delle pelli (riconcia/tintura, finitura, taglio). L’ottimizzazione è stata orientata verso tre leve operative e organizzative:

  • Produttività delle risorse umane: attraverso l’implementazione di nuove metodologie di lavoro e la razionalizzazione delle attività, si è puntato a massimizzare l’efficienza del personale.
  • Efficienza delle macchine: sono state analizzate le performance dei macchinari per identificare e risolvere i colli di bottiglia, ottimizzando cicli produttivi e manutenzione.
  • Riduzione delle perdite/scarti di materie prime: attraverso un’analisi approfondita dei processi e l’introduzione di pratiche virtuose, si è lavorato per minimizzare gli sprechi di un materiale prezioso come la pelle.

In tutti gli stabilimenti, le attività di miglioramento sono state avviate con un evento Kaizen, un’iniziativa volta a coinvolgere attivamente tutta la struttura nelle attività di progetto, promuovendo un approccio collaborativo al cambiamento.

2. Coaching e Empowerment per i Capi Intermedi

Un’attenzione particolare è stata dedicata all’area del taglio, dove i capi intermedi sono stati coinvolti in un percorso di coaching specifico. Questo programma mirato ha avuto lo scopo di rafforzare le loro competenze manageriali; così facendo, è stato possibile promuovere l’empowerment e fornire ai capi intermedi gli strumenti necessari per guidare il cambiamento e sostenere l’implementazione delle nuove pratiche in modo autonomo ed efficace.

 

Risultati raggiunti: efficienza, rapidità e abbattimento degli sprechi

Gli sforzi congiunti e l’approccio integrato hanno generato risultati straordinari e misurabili, dimostrando come un intervento strategico e olistico possa trasformare le criticità in significative opportunità di crescita.

Nello specifico, al termine del progetto di miglioramento aziendale sono stati riscontrati e misurati i seguenti risultati:

  • Aumento della produttività: in base all’area di intervento, la produttività è aumentata in un range dal 30% al 70%. Questo incremento ha permesso all’azienda di ottimizzare l’utilizzo delle risorse e di aumentare il volume di produzione.
  • Riduzione dei tempi di attraversamento/WIP: è stata ottenuta una diminuzione di circa il 30% nei tempi di attraversamento e nel Work In Progress (WIP). Ciò ha contribuito a snellire i flussi produttivi, ridurre i costi di magazzino e migliorare la reattività dell’intera catena produttiva.
  • Riduzione delle perdite di materie prime: le perdite di materie prime sono state abbattute del 10%. Un risultato significativo che si traduce in un notevole risparmio economico e in una maggiore sostenibilità del processo produttivo.

L’intervento di WePower ha consentito all’azienda del comparto automotive di recuperare competitività, di ottimizzare i propri processi e di consolidare la propria posizione sul mercato, preparandola per le sfide future sotto la nuova gestione del fondo di investimenti.

L’innovazione dei processi interni, come dimostra questa case history, è la chiave imprescindibile per riuscire a prosperare anche negli scenari più sfidanti. L’adozione di una visione olistica all’efficienza è un fattore decisivo per gestire in modo ottimale le criticità, trasformandole in opportunità di crescita e di redditività duratura.

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