Standardizzare o customizzare?

13 Dic 2021 | Catena del valore

Il dilemma che spesso si pongono le aziende riguardo ai loro prodotti è: standardizzare o customizzare? Puntare sulla standardizzazione, per contenere i costi ed essere più competitivi o sulla customizzazione, per provare ad attrarre nuove nicchie di mercato dove esercitare la propria leadership?

La soluzione a questo dilemma diventa tanto più complessa quanto più ci spingiamo verso prodotti e produzioni complesse. Ne sono un esempio quelle relative ai settori dei mechanical equipment, dellindustrial automation o delloil&gas.

Customizzare e standardizzare: come definire un compromesso

E se ci fosse, invece, la possibilità di cogliere le opportunità offerte sia dalla standardizzazione che dalla customizzazione?

La customizzazione è una strategia sicuramente vincente nellambito della conquista di nuove nicchie di mercato, ma bisogna maneggiarla con cura.

Il rischio è che la customizzazione possa rivelarsi un’arma a doppio taglio. La foga di voler attrarre nuovi clienti, infatti, può esporre a diversi pericoli, ovvero:

  • Aumentare, oltre quello che è sostenibile per lazienda, il numero di caratteristiche customizzabili
  • Fornire all’utilizzatore la possibilità di customizzare caratteristiche o funzioni che in realtà non vengono percepite rilevanti o differenzianti

Per evitare questo rischio e trovare il corretto equilibrio tra standardizzazione e customizzazione, o meglio, per individuare il giusto grado di customizzazione, bisogna seguire un processo in due step.

 

STEP 1 – ANALISI DELLE CARATTERISTICHE

In questo primo step è necessario passare in rassegna le caratteristiche e le funzioni del nostro prodotto e porsi due domande per ognuna di esse.

La prima domanda va rivolta allesterno della nostra azienda e riguarda lanalisi del grado di apprezzamento che il mercato esprimerà nei confronti della caratteristica che rendiamo customizzablile.

La seconda domanda, invece, va rivolta allinterno della nostra azienda e riguarda la quantità di energia che bisognerà impiegare per mettere una certa caratteristica a disposizione del cliente e, quindi, renderla customizzabile.

Per far sì che la customizzazione possa migliorare il posizionamento della nostra azienda è fondamentale rispondere a queste due domande.

Solo in questo modo, infatti, saremo in grado di individuare, per ogni funzione analizzata, il rapporto tra quanto ci costerà renderla customizzabile e quanto il mercato sarà disposto a pagare per averla.

 

STEP 2 BILANCIAMENTO DELLE CARATTERISTICHE

 

Una volta risposto alle domande del primo step, possiamo passare alla fase successiva. Questa consiste nellindividuare quelle caratteristiche e funzioni che hanno un basso rapporto tra aspettative o soddisfazione del cliente ed energia impiegata dalla nostra azienda per la sua realizzazione.

Una volta individuate queste funzioni possiamo agire in tre modi diversi:

  • Eliminare la caratteristica customizzabile perché non redditizia
  • Ridurre lenergia impiegata per la sua realizzazione, in modo da bilanciare il rapporto tra soddisfazione e costo
  • Provare a modificare la funzione per renderla maggiormente appetibile e dunque degna di guadagnarsi un premium price agli occhi del cliente

Così facendo, definire il giusto compromesso tra customizzazione e standardizzazione non sarà più unattività aleatoria ma un processo che, in quanto dipendente da scelte ed ipotesi, avrà una sua struttura chiara, modificabile e ripetibile.

Carlo Marrazzo

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